DOPO LA TRUFFA DEI FALSI INVALIDI -PER I VERI DISABILI OLTRE AL DANNO ANCHE LA BEFFA – ORA CHIEDONO I DANNI

falsi invalidi Sono migliaia a Napoli i finti ciechi ed i finti pazzi, che hanno percepito illecitamente la pensione di invalidità, a discapito di tutta la comunità cittadina. Naturalmente, chi, oltre a subire indirettamente un danno economico, si sente beffato è il vero disabile. A tal proposito, un gruppo di persone diversamente abili si sono rivolte all’Aidacon ( Associazione Italiana per la difesa dell’Ambiente e dei Consumatori – www.aidacon.it) ), in quanto vorrebbero costituirsi parte civile nel processo relativo allo scandalo dei falsi invalidi, ma anche perché vorrebbero essere tutelati per tutti disagi che quotidianamente sono costretti a subire.Tra i tanti, un caso particolare è certamente quello della Sig.ra R. A., disabile al 100%, con seri problemi di deambulazione. Ella è in possesso di un regolare pass per disabili, che le dovrebbe permettere di poter circolare con la propria auto, nelle corsie preferenziali, di poter parcheggiare, soprattutto in caso di necessità, anche nelle zone delimitate dalle strisce blu, senza il pagamento del ticket, ecc…. Purtroppo, in concomitanza con le indagini giudiziarie relative ai falsi invalidi, la Sig.ra R.A. ha cominciato a ricevere quasi con cadenza quotidiana decine e decine di notifiche di contravvenzioni al Codice della Strada per aver sostato con la propria auto, senza aver esposto il titolo di pagamento !! !.Ciò si verifica nonostante la sfortunata automobilista tenga in bella mostra il contrassegno invalidi, sia nella parte anteriore, quanto nella parte posteriore della vettura, tra l’altro dotata di un apposito sistema meccanico per consentirle la guida, quindi facilmente riconoscibile dagli organi accertatori.In definitiva, per la Sig. R.A, è cominciato un vero e proprio calvario, infatti, ella, nonostante le grandissime difficoltà motorie, si è recata spesso negli Uffici Comunali competenti per chiedere spiegazioni e risolvere definitivamente la questione. Ma ogni richiesta di aiuto è rimasta lettera morta, tanto da costringerla a rivolgersi all’Associazione Consumatori, per essere tutelata.In questo caso, così come negli altri sottoposti da altri soggetti diversamente abili, all’attenzione dei nostri legali, spiega l’Avv. Carlo Claps, Segretario dell’Aidacon, è evidente la responsabilità del Comune di Napoli, ravvisabile nella reiterata negligenza, sia dei Vigili Urbani che degli Ausiliari del Traffico, che hanno elevato numerose contravvenzioni, illegittimamente. Difatti, per evitare tutto ciò bastava un po’ più di attenzione al momento della contestazione dei verbali stessi, nel verificarne i presupposti, o comunque successivamente ben avrebbe potuto la P.A. effettuare un controllo e cancellare in via di autotutela gli addebiti.
Il comportamento ingiustificato della amministrazione comunale ha dunque comportato notevoli disagi alla cittadina, la quale, oltre a dover convivere con patologie, che le impediscono una normale deambulazione, ha certamente subito una limitazione nello svolgimento della sua vita. Difatti, la ripetuta notifica di verbali di contravvenzioni comporta, per un soggetto diversamente abile, proprio a causa della particolare condizione fisica, un aggravio del vivere quotidiano, consìstente nel doversi recare più volte davanti alle autorità, di volta in volta, competenti per difendere le proprie posizioni di diritto, oppure può provocare una sensazione di limitazione nei propri diritti (nel caso specifico il diritto alla libera locomozione, nel timore di incorrere in nuove contravvenzioni). Ebbene, è proprio un siffatto pregiudizio che lo Stato non può ignorare. Insomma, le istituzioni, se da una parte hanno permesso, con grande negligenza e responsabilità, che finti ciechi e finti pazzi, percepissero ingiustamente denaro pubblico, godendo di tutte le “agevolazioni” connesse, i veri disabili, presi dall’ansia e dallo stress, trascorrono intere giornate presso gli Uffici Pubblici, al fine di ottenere le legittime concessioni previste dalla legge o per rimuovere le barriere architettoniche esistenti in tutta la nostra città o, addirittura a sostenere spese per tutelare i propri diritti.
In conclusione, oltre al danno la beffa !!Naturalmente, i legali dell’Aidacon, spiega ancora l’Avv. Carlo Claps, hanno provveduto celermente ad adire le Autorità Giudiziarie competenti per la tutela dei diritti dei soggetti disabili, nonché per il riconoscimento del risarcimento di tutti i danni subiti dagli stessi.

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