Tari tassa comunale sui rifiuti – L’Aidacon: I Comuni dovranno restituire il maltolto

autoveloxL’Italia è uno dei Paesi in cui si pagano più tasse che, oltre ad essere numerose, sono sproporzionate, e, a volte, illegittime.

Ad esempio la Tari ( Tassa comunale sui rifiuti )

Molti Comuni Italiani hanno riscosso somme illecite attraverso la Tari !
La questione – spiega l’Avv. Carlo Claps, Presidente Aidacon Consumatori – www.aidacon.it – nasce dall’errore commesso da molte  amministrazioni comunali derivante dal conteggio sbagliato della quota variabile del tributo concernete le pertinenze, che ha comportato prelievi decisamente superiori al dovuto.

 

 

Ricordiamo che La Tari si compone di una parte fissa ed una variabile:

La parte fissa viene calcolata moltiplicando i metri quadrati dell’immobile (si considera al riguardo la superficie calpestabile), comprese le pertinenze (come la cantina, il box auto o la soffitta).

La quota variabile cambia in base al numero dei componenti della famiglia; essa è rapportata alla quantità di rifiuti che presumibilmente viene prodotta da colui o da coloro che risiedono nell’immobile in questione.

Qualora l’abitazione abbia anche delle pertinenze (si pensi alla cantina, al box auto e alla soffitta), la superficie delle pertinenze deve essere sommata alla superficie dell’abitazione principale.  Una volta compiuta tale operazione, si deve procedere all’aggiunta delle tariffe relative alla quota variabile.

L’errore dei Comuni

I Comuni, in molti casi,  hanno calcolato illegittimamente la Tari, dividendo l’abitazione dalle sue pertinenze e sommando ad ognuna di esse la quota variabile. In base a tale calcolo il contribuente è stato beffato, in quanto si è visto recapitare cartelle di pagamento indicanti somme spropositate, in alcuni casi ha pagato il doppio di quanto dovuto.

Per questi motivi, ben presto, i Comuni Italiani, rei di aver calcolato illegittimamente la Tari, saranno sommersi da ricorsi dei contribuenti.

Anche l’Aidacon Consumatori scenderà in campo al fianco dei contribuenti, spiega ancora l’Avv. Carlo Claps.

I Comuni, ribadisce ancora  il Presidente Aidacon, dovranno restituire  il maltolto, oltre a pagare gli interessi di legge e le spese legali.

Ma non è tutto. Infatti, i nostri legali chiederanno anche i danni da stress, subiti dai contribuenti, i quali, sempre più tartassati dal Fisco, sono costretti anche ad affrontare problemi burocratici e/o ad adire l’Autorità Giudiziaria competente per ottenere la restituzione di quanto pagato ingiustamente.

L’Associazione, inoltre, invita i contribuenti ad inviare le proprie segnalazioni e reclami all’indirizzo mail: [email protected]

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